Jackinthewind
Dalla poesia al colore...
BIOGRAFIA
Mauro Scalampa (Jackinthewind), nasce a Pitigliano il 18 gennaio 1965, dove tutt’ora vive e lavora. Sin dal 1980 inizia una ricerca autodidatta sul colore puro e le tecniche, per poi frequentare fino al 1985 lo studio del Maestro Adrian Americo Pio, istruendolo sul colore e la sua chimica, muovendo così i primi passi nell'espressione pittorica e ricercando uno stile e un linguaggio personale e innovativo. Nel 1993 entra a far parte, come illustratore, con lo pseudonimo “Mascal” al mensile "il paradiso degli orchi" di Alfredo Ronci (Roma). Dal 1994 al 2002 partecipa a molte mostre collettive e personali dove riporta ampi consensi di critica e pubblico, più volte premiato per il suo modo riconoscibile di esprimersi unico nel suo genere. Nel 2003 abbandona la carriera lavorativa, per ritornare stabilmente nella sua Maremma, dedicandosi totalmente alla sua Arte, per lui fonte di più ampia realizzazione interiore. Nel 2008 i critici definiscono il suo stile pittorico innovativo, riconoscendolo Caposcuola del Neo Naturalismo Compositivo. Le opere pittoriche sono in collezioni private italiane ed estere e sono state esposte in molte gallerie e spazi d'arte.
Oltre che pittore, con lo pseudonimo Jackinthewind, si esprime anche nella letteratura e nelle poesia. Nel settembre del 2006 viene pubblicata la raccolta "io sono vento" edito dalla casa editrice La Riflessione di Cagliari, ricevendo una nota di merito da Arrigo Levi. Nell’ottobre del 2015 viene stampata la seconda edizione di “Io sono vento”, mentre nel marzo del 2013 viene dato alla stampa la raccolta “Il cerchio di gesso”. Nel gennaio 2019 pubblica "Quando userai il cuore" tutti pubblicati dalla casa editrice Lulu.
Una visione da fiaba che con semplicità riesce ad entrare nell'immaginario collettivo obbligandoci a condividere le emozioni, le sensazioni, il messaggio, che con semplicità rivolge a tutte le persone che si fermano ad osservare le sue opere, e così anche nella poesia, questi forti tratti naif impressionistici, emergono dalla vita vissuta, con una forte sensibilità introspettiva, che ci costringe a leggerci dentro e a condividere gli stati d'animo più profondi, storie di tutti i giorni, raccontati con amore e un briciolo di dura realtà.
L'arte pittorica e la poesia, sono così profondamente legate tra loro che spesso prendono vita una dall'altra in un intreccio perfetto di parole e colori, tanto che per comprendere a fondo la sua arte si ha necessità di tutti e due i mezzi per arrivare all'essenza dell'artista.
Le sue opere poetiche entrano a far parte di antologie di prestigiosi premi letterari: "Antologia Italiana" Poeti italiani contemporanei, edito da Libroitaliano world (Ragusa), Antologia del Premio Pensieri d’Inchiostro II edizione, edito dalla casa editrice Giulio Perrone editore (Roma), Il racconto “Il piccolo battello” viene selezionato per il premio letterario “Tutti i colori dei bambini” con il patrocinio della Lega del Filo d’Oro, pubblicata da Edizioni Montag, Tolentino (Mc), Instant Antology “Nella notte di Natale. Racconti e poesie sotto l’albero” edita da Giulio Perrone editore (Roma) presentato alla fiera dell’editoria “Più Libri Più Liberi” a Roma, “Amore. I grandi temi della poesia” pubblicata da Perrone LAB Giulio Perrone editore, presentato all’Art Studio Café di Roma. Nel 2009 una sua lirica viene selezionata per l’antologia “Malinconia” edito da Perrone LAB Giulio Perrone editore.
LA TERRA NATIA, I LUOGHI COME ISPIRAZIONE
I luoghi di nascita raccontano la storia di popoli molto antichi, della Maremma collinare, gli Etruschi hanno tramandato le loro gesta scolpendole nel tufo, poi i romani hanno calcato queste terre, e durante il medioevo le varie Signorie hanno fatto di questi luoghi il loro dominio. L'arte è rimasta scolpita sui tufi antichi, sugli affreschi o nascosta nelle selve, dove per secoli è rimasta intatta tramandando il loro bel fare. Jackinthewind innamorato della sua terra natia la descrive così:[1]"Passeggiare in questi luoghi è sempre una continua scoperta, gli scenari cambiano sempre e mille colori cangiano tra cielo e terra, in un susseguirsi di stagioni che passano dal verde delle sementi al giallo delle fienagioni, dai marroni dell'arature, ai rossi arancio delle foglie d'autunno, la tavolozza si riempie di colori puri per avvicinarsi il più possibile ai colori della natura, come nella poesia i pensieri semplici si avvicinano spesso alla verità."
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